Piccola Storia dei Friends of The Shadows
Può
sembrare quasi impossibile ma nella città di Dante a
reggere il vessillo della musica degli Shadows, dopo il dilagare
di appassionati negli anni sessanta, sono rimasti solamente
Gerardo Ciliberti e Pino Pini, rispettivamente chitarra solista
e batteria, perlomeno negli ultimi trent’anni e più.
Non era quindi possibile pensare di formare un gruppo per il
piacere di rispolverare quel sound e quelle emozioni che sono
state provate a quei tempi e di riproporre ancora quella musica.
I nostri amici dunque si limitano a suonicchiare una volta ogni
tanto a qualche meeting con altri amici, improvvisando gruppi
più o meno riusciti, ma trovando comunque ancora un piacere
abbastanza forte da restare in contatto con la comunità
Shadows italiana nel nome di una sana amicizia che lega queste
persone in modo magico e spontaneo.
IMOLA
2006
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The
Friends Of The Shadows si sono prestati anche ad accompagnare
Ronnie Gustafsson, noto chitarrista svedese, in alcuni
pezzi qui proposti in questa formazione: |
Ronnie
Gustafsson – Chitarra Solista
Gerardo Ciliberti – Chitarra Ritmica
Alberto Ravallese – Basso
Rino Foggiano – Tastiere
Pino Pini – Batteria, Voce |
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Solo
Gerardo trova la dovuta soddisfazione suonando anche con delle
basi da lui stesso preparate. Un gruppo però sarebbe
un’altra cosa.
Questo fino al duemilaquattro.
In quell’anno Pino, finalmente libero da impegni di lavoro,
si mette alla ricerca di qualche altro elemento tra tutti gli
amici che ricordava essere amanti degli Shadows e riesce a recuperare
un Marco Bracci che non aveva più imbracciato la chitarra
per intonare Wonderful Land da oltre quarant’anni.
L’idea piace e l’entusiasmo sale ma il quarto elemento
per formare il classico quartetto latita, e continua a farlo
anche in questo preciso istante.
Sì, a Firenze e dintorni non c’è un bassista
a cui interessi suonare la musica di Cliff Richard e degli Shadows.
Nello stesso anno però, grazie alla forte determinazione
di Alberto Ravallese, la cui situazione napoletana in quanto
a musicisti shadowsiani forse è ancora peggiore, ecco
che viene a formarsi, quasi per incanto, questo gruppo anomalo
voluto in buona parte per l’amicizia e per la lunghezza
d’onda in cui si ritrovano a vibrare i tre ragazzacci
fiorentini e l’amico napoletano, bassista e profondo conoscitore
del repertorio Shadows.
Il gruppo si forma e suona per la prima volta in prova a Firenze
il 13 Giugno 2004, dopo avere concordato telefonicamente i brani
da proporre.
IMOLA
2007
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La
vita di un gruppo così strano però non è
facile. I quasi 500 chilometri che separano una batteria da
un basso sono troppi da digerire e solo forti motivazioni possono
giustificare spostamenti così onerosi.
Comunque il gruppo finalmente c’è ma è costretto
a forti limitazioni.
Le uniche occasioni per poter suonare diventano i meeting sparsi
per l’Italia. Le prove si riducono in pratica ad un paio
d’ore in uno studio o anche la mattina stessa del giorno
della manifestazione, accennando appena i pezzi durante il sound-check.
Nonostante tutto il gruppo regge e questi pezzi mp3 che sono
qui ascoltabili sono il frutto di registrazioni “Live
in Studio” con tutti gli strumenti in diretta sul mixer,
il giorno delle prove.
Nel Settembre duemilasei ecco che dal cilindro di Pino esce
un altro amico recuperato da un lontano passato: Antonio Brunacci.
Sembrava il classico “Cacio sui maccheroni” in quanto
Antonio è un polistrumentista ed è in grado di
passare tranquillamente dalla chitarra alla tastiera ed al basso.
Il gruppo è quindi a posto. C’è pure il
tastierista e anche in assenza di Alberto è finalmente
possibile preparare i pezzi e fare delle prove nel modo giusto.
Il tutto però dura pochi mesi in quanto Marco Bracci
perde l’entusiasmo iniziale e anche per impegni personali
rinuncia al gruppo.
Si torna quindi alla situazione iniziale, incompiuta, come usava
fare spesso il concittadino Michelangelo con alcuni capolavori.
L’accostamento è esagerato, ma ai toscani piace
scherzare e ridere anche di loro stessi.
Nonostante tutto però, ad ogni occasione possibile l’entusiasmo
rinasce magicamente e i chilometri si trasformano in metri e
d’incanto si ricrea quel momento magico che gratifica
le menti ma più che altro i cuori di questo gruppo fiorentin-partenopeo.
Formazione:
Gerardo Ciliberti – Chitarra Solista
Alberto Ravallese – Basso
Antonio Brunacci – Chitarra Ritmica,
Tastiere
Pino Pini – Batteria, Voce